Tokyo 2020, sopralluogo delle Azzurre sul tracciato della prova in linea: “Percorso selettivo, duro, ma che offre spazio a diverse soluzioni”
Anche le atlete della Nazionale Italiana hanno svolto quest’oggi una ricognizione del percorso della prova in linea di Tokyo 2020. In gara il giorno successivo rispetto ai loro colleghi uomini, domenica 25 luglio, Elisa Longo Borghini, Marta Bastianelli, Marta Cavalli e Soraya Paladin hanno testato il tracciato della corsa olimpica, che misurerà 137 chilometri e proporrà quasi 2700 metri di dislivello. Un percorso sicuramente selettivo nel segmento centrale, che dovrebbe favorire maggiormente le scalatrici, ma che tuttavia nella seconda parte potrebbe permettere ad altre cicliste di rientrare, come sostenuto da Longo Borghini dopo il sopralluogo.
“Un percorso che possiamo tranquillamente dividere in due – ha dichiarato la campionessa italiana – la prima parte più lenta per passisti scalatori che possono fare la differenza, la seconda si addice a corridori da classiche.”
“Si tratterà di tenere nella prima parte – ha aggiunto Marta Bastianelli, atleta veloce che potrebbe dire la sua in un gruppo ristretto – per poi vedere le squadre come vorranno muoversi nel finale”.
“Un percorso selettivo, duro, ma che offre spazio a diverse soluzioni. Bisognerà farsi trovare pronte in qualsiasi momento”, ha proseguito Marta Cavalli, spesso tra le migliori quando la strada sale, mentre Soraya Paladin è consapevole che la squadra può ottenere un ottimo risultato nonostante le favorite siano altre: “Le Olandesi, come sempre, partono favorite, ma noi siamo affiatate e coese e sapremo far emozionare“.
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